MAX PRETTY – L’EGO SOGGETTO – SIMBOLO, DA COLPIRE SUL PALCO DELLA SCENA

MAX PRETTY – L’EGO SOGGETTO – SIMBOLO, DA COLPIRE SUL PALCO DELLA SCENA

Di Serena Caleca

 

Voglio soffermarmi sui lavori più limpidi e originari usciti dalla mano di Max Pretty, nome d’arte del Dott. Massimo Bellino.

 

La nostra  mano, a volte lo dimentichiamo, traccia sulla carta, sulla cera, sulla sabbia, il solco dell’anima, quel frammisto di genetica, ambiente, emozioni, madre, ingerenze e parallelo geografico che costituisce il nostro sentire fin dai primi giorni di vita.

La mente, come pagina bianca, raccoglie dati e li archivia, costruendo una rete di organizzazione del pensiero che rimarrà inalterata e forte, stabile fondamento per tutta la vita.

E’ lì che voglio incontrare e trovare Max Pretty, in quel salotto universale e tuttavia unicamente personale che lo interroga e lo convoca ogni giorno al cospetto della sua memoria arcaica, nel magma plasmatico dei secoli.

 

Max Pretty – Anima Incatenata – Pennarello su carta

 

 

Egli che ha saputo custodire inalterato e geloso quel primitivo splendore espressivo che la razionalità della mente adulta, le consuetudini, il sociale e le esperienze, presto sommergono nella vita di tutti come accade quando la  nuova stagione copre e conseva le precedenti…egli che ha trattenuto il picciuolo della foglia adulta poderosamente al ramo madre, in tempo per conservarne il patrimonio e la bellezza.

 

 

 

Max Pretty – Sogno Infranto – Pennarello su carta

 

 

La mente del bambino comprende, ma esprime il vissuto in modo semplice, diretto e privo di parametri formativi aggiunti, è quindi energia allo stato puro, come una sorgente che zampilla spontanea dal suolo ancora non incanalata entro un progetto di irrigazione…

 

 

 

Max Pretty – I 4 Elementi della Vita

 

 

Ma cosa accade se un adulto, educato, formato, inserito, diciamo pure realizzato, possiede ancora intatto il linguaggio espressivo dell’infanzia, il fonema primario della Comunicazione…siamo difronte alla Creatività Nascente,  allo scrigno dei ricordi… dinanzi a un mistero di conservazione  dalla verginità inconsapevole.

 

 

Max Pretty – Il Pavone cubista – Pennarello su carta

 

 

I riferimenti storici nella pittura e nell’arte, che ci riportano a questa scelta espressiva sono molti; in tutti i secoli troviamo slanci di ritorno al tratto primario, ma in particolare con il distaccarsi dal classicismo proprio delle avanguardie del Novecento vediamo chiaramente comparire una ricerca tesa e scardinante che riporta alla luce i temi dell’infanzia e della fanciullezza: Famosi i disegni su carta del Fuffa, o “Il gioco della Corda” di Alberto Magri, e le parole altamente descrittive di Ardengo Soffici che afferma nel suo concetto di pittura: “…la pittura che dico io, è più ingenua, più candida, più virginale…”ma nell’osservare le carte di Max Pretty siamo già fuori dal Primitivismo Infantilista del grande secolo passato…travolti i riferimenti iconici, travolto anche l’ultimo ricordo della forma e della rappresentazione riferibile a soggetti esistenti, l’artista si pone difronte all’assoluto, come dinanzi alla forza del segno, e lo ascolta con giocosa burla quasi fosse una lotta tra il suo pensiero e la carta sul desco.

 

 

Max Pretty – Trulli Cubisti – Pennarello su carta

 

 

In silenzio, non resta che osservare la sequenza delle provocazioni, l’Heros primordiale del colore che impatta con la percezione, il giavellotto lanciato nel silenzio di una civiltà assordante, il sovversivo pianto di un gioco mai concluso che macchia l’antica pagina bianca nella danza del colore e del segno, alla ricerca del Soggetto – Simbolo da colpire sul palco della scena.

In silenzio poichè il pensiero dell’uomo è ricerca instancabile della propria origine, ma quando l’arte si avvicina in modo così estremo e puro, al linguaggio della memoria primaria, tale disarmante nudità di comunicazione trova significato solo nelle regioni profonde dell’umana contemplazione.

 

 

 

 

 

 

 

Max Pretty – Atmosfere Natalizie

Max Pretty – Spiaggia di conquista

Pennarello su carta

 

 

 

Contatta l’Artista : figliadarte.it@gmail.com – 3458156738

massimo-bellino@virgilio.it

 

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Project Details

  • Sogno Infranto