DOVE GIRA L’ARTE – MILANO…

DOVE GIRA L’ARTE – MILANO…

Sono molti i luoghi dell’Arte a Milano, ma uno spazio davvero “trand” è quello prenotato dalle Curatrici di Accorsi Arte e Figliadarte Daniela Accorsi e Serena Caleca insieme ad altre note gallerie italiane e al noto Scultore Maxo Della Rocca, Maestro d’Arte di Scultura su pietra uno dei pochi in Europa e collaboratore fondamentale dell’evento insieme al Curatore di Spazio Tolomeo, presso Spazio Tolomeo di Via Ampère a Lambrate.

 

Vernissage del 16 Aprile 2024 in occasione della Design Week Milano

 

 

 

I Curatori:  la Presidente di Accorsi Arte Daniela Accorsi e lo Scultore Maxo Della Rocca

 

 

La Vernissage del 16 Aprile e che durerà fino al 21, intitolata “DEEP WITHIN ME” esplode con una ricchezza di opere pittoriche affascinanti, cariche di contenuti simbolici e pregevoli sculture di artisti del panorama contemporaneo italiano.

Fra i nomi emergenti segnaliamo il noto Giovanni Vattimo, conosciuto nell’area lombarda per la sua pregevole produzione di arte sacra, ricordiamo il “Presepe” esposto per anni in Duomo a Milano, la “Sacra Famiglia” donata a Papa Wojtyla ed esposta in terza fusione proprio in corso del “Deep Within Me”, La “Madonna col Bambino” donata a Papa Bergoglio e la “Via Crucis” commissionata dal Cardinal Delpini, ancora esposta nelle sale vaticane…una storia artistica eccezionale ed impegnata che lo ha consacrato alla Storia dell’Arte del nostro tempo;

 

 

Giovanni Vattimo – “SACRA FAMIGLIA” – Bronzo unico di tre, donato a Papa Wojtila nel 2004.

 

 

 

Ancora notiamo esposta in Mostra la forte e simbolica opera dal titolo “Natura Lacerata” di Franz Engaddi che fa parte del ciclo dedicato al recupero del dialogo fra uomo e natura.

 

Franz Engaddi – “NATURA LACERATA” – Reperto di terra e rottami per Tecnica Mista. 2023

Il Critico Sertena Caleca Fondatore di Figliadarte Web Gallery

 

 

Engaddi si muove nell’entroterra lecchese con una freschezza di linguaggio e un forte interrogativo antropologico che non passa inosservato: le sue creazioni, tratte dalla materia terrestre traggono ispirazione dal rapporto di conflitto e passione dell’uomo nei confronti del suo ecosistema e lasciano interrogativi inquietanti e dolcissimi, suggerendo che il suolo stesso che noi calpestiamo ci insegni e ci indichi la strada dell’ascolto.

 

 

STEFANO ZANIBONI di Castel Bolognese, espone da tempo in numerose piazze italiane e presenta a Spazio Tolomeo il suo “HEROS” l’eroe imperlato di gemme d’acqua, rinascente e vittorioso dalle battaglie della vita…esse simboleggiano le vittorie dell’essere interiore lungo il cammino per la crescita personale.

 

“HEROS” – di Stefano Zaniboni – Terracotta Policroma e Vetro

 

 

Tre artisti che hanno molto da dire sul mondo di oggi, utilizzando un linguaggio simbolico ma aperto, intrinseco ma percepibile, laddove l’arte riesce a spiegare ciò che al nostro intelletto razionale, sfugge di una vita dell’anima, che spinge fortemente per essere ascoltata, oltre le voci difformi della  piazza sociale.

 

 

 

I tre Scultori Italiani da sinistra Franz Engaddi, Stefano Zaniboni, Giovanni Vattimo.

 

 

 

 

 

Due visitatrici dialogano sulle opere esposte. Sullo sfondo opere di Lorena Premoli.

 

 

 

 

Serena Caleca

 

 

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