Di Serena Caleca
Tra i moltissimi riconoscimenti che Filomena Petrucci ha collezionato nella sua esperienza artistica e che possiamo ripercorrere a fondo pagina, vorrei creare uno spazio di vuoto sospeso, lasciando la parola solo alle immagini.
Così come se, uscendo dal frastuono del mondo popolato di scherzi e parole, ci trovassimo difronte in un attimo alla nebulosità dell’aere, al cosmo rarefatto, in una dimensione elevata fuori dal gioco contemporaneo…
Immoti e sospesi, invitati nella casa interiore di Filomena, ci sembra di fluttuare senza peso nella memoria di uno scherzo antico.
Volano nell’atmosfera ricordi e pensieri come gemme iridescenti e tutto sembra ammantato di luce radiante in questo spazio immacolato.
Osservando i dettagli del tracciato pittorico di Filomena Petrucci, come quando dinanzi alla volta celeste l’occhio si abitua alla visione delle stelle, tanto che ne compaiono di nuove a tratti nel campo visivo, così con la stessa garrula leggerezza di fanciulli, scorgiamo via via infiniti particolari densi di significato, nelle anse del colore che ci incantano e portano alla luce interrogativi e pensieri.
Un linguaggio fiabesco scorre sulla superfice telata e sulle danze del pennello, con assonanze mitologiche, quasi rupestri, che l’Artista sceglie come fossero parole e ponte di comunicazione, sulla tela tersa e stesa ad arte con colori di festa.
Colori freschi e festosi, catturati ai tramonti del Mar dei Caraibi e agli azzurri della costa venezuelana, la terra natale.
Filomena Petrucci – “Feliz al Infinito – Tecnica Mista – 90 x 50
Impatto e Grazia, Parola e Sussurro, le forze antitetiche che giocano sulla superfice spaziosa, dove il colore del fondo racconta e introduce lo stato dell’animo, indaco, violaceo, rosato come il tramonto, sempre creazionale, ora terso, ora caldo e accogliente, ora fresco come un chiaro mattino… e dove presto la nostra attenzione percepisce l’IO ABITANTE, colui o colei che abita quegli spazi profondi, il cuore parlante che dimora in quelle regioni.
L’IO piccolo, sommerso, l’IO in fuga proteso verso la libertà, l’IO puro, che gode del proprio spazio nel tempo, immerso nell’habitat naturale, appagato nello splendore creazionale.
Nell’opera “SALE E LUCE DEL MONDO” Filomena ci riporta alla forma simbolica e archetipa del cerchio: il Cerchio come il mondo, il Cerchio come l’ovulo, il Cerchio come il cosmo, che l’umanità sostiene, rappresenta, impegna, per un futuro migliore.
Il Cerchio della Vita, che tutti insieme dobbiamo sostenere per cullare e curare quel dono immenso come il più grande messaggio da lanciare nel Tempo.
E ancora, il mondo…sulle anime sublimi, che portano sulle spalle il peso e la storia senza clamore, nè baccano, nel silenzio soprannaturale degli angeli…
Ecco che il Simbolismo di Filomena Petrucci, solo in un primo momento ermetico, si apre sulla scena visiva della nostra percezione e parla all’anima dell’uomo con la semplicità di un bambino e con la forza di una lingua universale.
L’aspirazione alla vera vita, il gioco, la danza, l’anelito di ciascuno verso l’eternità, il fluttuare dei pensieri nelle acque limpide della speranza, credendo in un mondo migliore, aprendosi alla magnificenza della creazione, sono i potenti messaggi che impattano da queste immagini sul nostro affaticato ordine interiore e nell’osservare queste esperienze suggestive, ideate e create dalla sensibilità quasi ultraterrena dell’artista, sentiamo emergere un richiamo alla gioia, un ricordo di felicità, un invito all’ascolto di emozioni ancestrali che forse abbiamo nascosto un tempo, nelle regioni del nostro Bambino Interiore.
Autor: Filomena Petrucci
Título: Bailarte así vida mía
Medidas:50x90x4 cm
Técnica: Mixta/ tela
Lugar y fecha: Caracas 2019
Ma se diamo all’artista, la parola sul “Noi”…quel Tu ed Io che popola le nostre giornate di lavoro, le nostre vite disordinate, a volte serene come una giornata limpida a volte burrascose e fumose come la caligine, quel “Tu ed Io” che ci fa soffrire e gioire ogni giorno, se diamo la parola a quel linguaggio libero che la Petrucci incide come un racconto, scorgiamo ancora una volta una porta aperta sull’inconscio.
“Ti raggiungo, perché sì” Ella dice.
E’ vero…perchè tutto il resto non conta…perchè dobbiamo sciogliere quei legami che ci inchiodano alle aspettative, dobbiamo lasciar andare le audaci prospettive e ascoltare la vita dell’anima per essere finalmente “Noi” noi nell’infinito presente.
Quel noi che non respira se non in due.
“Solo un attimo e ti raggiungerò, raggiungeremo insieme quella piccola via che ci fa essere uniti e non ricorderemo più la servitù del passato.”
Autor: Filomena Petrucci
Título: Te alcanzó porque sí
Medidas:90x50x4 cm
Técnica: Mixta/ tela
Lugar y fecha: Caracas 2019
Un grande tema di introspezione e di fede, echeggia da queste rappresentazioni della Petrucci come una via tracciata per l’uomo, affinchè ascolti lo spirito interiore, una via efficace come un monito, limpida come uno sguardo, piccola come un viottolo nascosto, che da queste tele ai nostri occhi si svelano, come quel rivo che Dante descrive nell’ultima strofa del 34 canto dell’inferno, scavato nella roccia di un angusto rivo d’acqua, imboccato a fortuna dai due viandanti degli inferi avventuratisi incauti nelle profondità dell’anima.
Unico pertugio possibile per un passaggio verso la salvezza, strada di fortuna nascosta agli occhi del mondo, da percorrere senza parole e in silenzio, fuga per la libertà, dove la luce passa e le stelle ritornano a splendere.
“…d’un ruscelletto che quivi discende
per la buca d’ un sasso ch’elli ha roso,
nel corso ch’elli avvolge, e poco pende.
Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza aver cura d’alcun riposo,
salimmo su, el primo e io secondo,
tanto ch’io vidi de le cose belle
che port ‘l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Dante Alighieri (Inf, XIIIV)
Autor: Filomena Petrucci
Título: Disfrutando del momento
Medidas:50x90x4 cm
Técnica: Mixta/ tela
Lugar y fecha: Caracas 2019
FILOMENA PETRUCCI
SINTESI CURRICULARE ARTISTICA
Artista Plastico autodidatta e T.S.U in Progettazione di Opere Civili nato nella città di
Acarigua, stato Portuguesa, Venezuela nel 1966.
Ha partecipato a più di 110 mostre d’arte, sia individuali che collettive, in Venezuela, Italia,
Spagna, Stati Uniti (Boston e Miami), Costa Rica, Cile e Brasile.
È rappresentato a livello internazionale nel Museo Nina di Civitella del Tronto Italia;
Pinacoteca D’Arte Moderno y Contemporaneo Il Cuneo e Santa María a Vico Caserta Italia;
a livello nazionale nei musei: Museo Jacobo Borges di Caracas; Museo Sacro di Caracas; Casa
Museo José Gregorio Hernández di Caracas, e presso la sede dell’Amministrazione
Apostolica dell’Arcidiocesi di Caracas. È inoltre rappresentato in: Università Centrale del
Venezuela; Casa Gialla di Caracas; Cappella della Divina Misericordia della Ditta Alimentos
Mary e nella Cappella di San Giuseppe di Araure, tra gli altri.
Individualmente ha esposto a livello internazionale: “La Dinàmica del Neoespressionismo di
Filomena Petrucci” al Museo Nina, Civitella de Tronto Italia; “Le Varietà Artistiche di
Filomena Petrucci” presso la Pinacoteca D’Arte Moderna e Contemporanea “Il Cuneo”,
Caserta, Italia; “Arte Sacro Hoy” Centro d’Arte e Cultura Il Ramo D’Oro di Napoli, Italia;
“Symphony”, all’Emerson College, Boston, Massachusetts, USA.
A livello nazionale si segnalano: “El Neoinformalismo di Filomena Petrucci”, Galleria
Nazionale d’Arte di Caracas; “Sinfonía Existenzial”, Museo Caracas di Caracas; “Fe, arte y
devoción , una lectura artística”, Museo dell’Università Jacobo Borges di Caracas; “La
Música de los Colores”, Museo Alejandro Otero di Caracas; “La Nueva Sacralidad
escultorica”, Biblioteca pubblica nazionale Paul Harris di Caracas; “Creatividad Infinita”
presso l’Accademia Venezuelana della Lingua di Caracas; “Teogenesís Antropológica
Artística de Filomena Petrucci”, Università Cattolica Andrés Bello di Caracas; “De mí Yo
artístico a Ustedes espetadores”, Università Metropolitana di Caracas; “Biografía del Doctor
José Gregorio Hernández en la iconografía artística plástica de Filomena Petrucci”, Casa
Museo José Gregorio Hernández di Caracas “Humanitas”, Universidad Santa María di
Caracas; “Impetu Creador”, Università Nazionale Aperta di Caracas; “Creaciones en
collage”, Università Nazionale Sperimentale Simón Rodríguez di Caracas.
Tra le mostre collettive a cui ha partecipato spiccano: “Antes-Durante-Despues”, Espai30-
Ateneu Sagrerenc, Barcellona, Spagna; “Festival Internazionale D’Arte di Fondi” Fondi,
Latina, Italia; “Caracas”, Museo Civico Città S. Maria Capua Vetere, Caserta Italia;
“Tele Art”, a cura di MM Gallery, Latina Italia; “Parallel Exhibition 2019”, Art Center
Wynwood, Miami USA; “Imagenes para la Fe, la Beatitud de José Gregorio Hernández”
Museo Alejandro Otero di Caracas; “Caracas Variopinta Hoy”, Museo Jacobo Borges di
Caracas; “Arte por la Paz”, Corporazione Culturale Recoleta di Cile; “Mirada
Latinoamericana” Museo Socorro e Galleria CIA, Arte Culturale del Brasile.
Ha partecipato a tre Biennali: “Biennale Wynwood Miami”, Miami, USA; “Biennale
Internazionale D’Arte di Fondi”, 1 edizione, Fondi, Latina, Italia; “Biennale di Valencia,
Spagna CVO”, V Edizione, con il Progetto Culturale Antes-Durante-Despues in Valencia,
Spagna.
Ha più di 40 recensioni critiche del suo lavoro in cataloghi, riviste e libri. Sulla sua opera
sono stati pubblicati i seguenti libri: “Biografía del Doctor José Gregorio Hernández en la
Iconografía artística plástica de Filomena Petrucci” di Orlando Campos R, raccolta di poesie
(a cura di Pro-teología Associazione dei dottorandi in teologia dell’Università Cattolica
Andrés Bello, Museo Aperto per il Mondo, Unione Mondiale dei Poeti, sezione Venezuela,
tuobradearte.com) 2023; “Biografía del Doctor José Gregorio Hernández en la iconografía
artística plástica de Filomena Petrucci, analisi critica di Orlando Campos R. (a cura di Pro-
teología, Associazione dei dottorandi in teologia dell’Università Cattolica Andrés Bello,
Museo Aperto per il mondo, tuobradearte .com) 2023; “Más allá de la forma y del color, El
Paraíso” di Orlando Campos R. (a cura dell’Unione Mondiale dei Poeti, sezione Venezuela)
2023; “Filomena Petrucci, artista plastica” di Orlando Campos R. (a cura dell’Universita
Nazionale Aperta e la Ditta Alimentos Mary ) 2023.
È rappresentata nelle istituzioni in cui ha esposto individualmente.
Ha i seguenti abbonamenti:
*AVAP Associazione Venezuelana degli Artisti Plastici
* AIAP Association Internationale des Arts Plastics Partner ufficiale dell’UNESCO
*IAA Associazione Internazionale d’Arte
*CINAP Centro Nazionale Informazione e Documentazione per le Arti Plastiche.
Ha ricevuto premi e riconoscimenti: Museo Jacobo Borges di Caracas, Centro Arte e
Cultura Il Ramo D’Oro di Napoli, Fondazione Museo Scuola Aperta per il mondo, AVAP
Beni Culturali, IAA/AIAP. UNESCO, Organizzazione Internazionale Mara nelle edizioni
Medellín-Colombia 2021 e Caracas-Venezuela 2022 e 2023, dalla Fondazione Tamanaco
De Oro nelle edizioni 2021 e 2022, Anton Awards Caracas edizione 2023, Venezuela de
Oro 2023 edizione Caracas, Premio IPK de Oro Caracas 2024, Bottone Ambasciatore
dell”Universita Nazionale Aperta di Caracas 2023 e medaglia del centenario
dell’Accademia della lingua venezuelana Caracas 2024.
Nel suo archivio giornalistico conta 6 pubblicazioni su Quotidiani e 5 pubblicazioni su Riviste;
inoltre 11 presentazioni televisive e 10 interviste radiofoniche.
Attualmente sta lavorando a due progetti “La storia di Maria” per il Museo Sacro di Caracas
e “La biografia iconografica del dottore José Gregorio Hernández per Roma in vista della
canonizzazione del dottore José Gregorio Hernández e nel Progetto Internazionale di “Il
libro fatto arte”.
Contatti:
Caracas Venezuela telefono cellulare +584145560600 – +582127510733
E-mails: fpetrucciarte@gmail.com – filomenapetrucci66@gmail.com – figliadarte.it@gmail.com