15 Lug
Mostra d’Arte Nazionale
VILLA CICERI
1/8 Ottobre 2022
a cura di
AIAM Delegazione per la Lombardia e Banca del Tempo Valmadrera ASP
con il Patrocinio del Comune di Valmadrera
IL TEMA…
La Bellezza è una parola che portiamo scritta nel Cuore.
L’abbiamo conosciuta alle origini della Vita, millenni di anni fa quando racchiusi nel crogiolo dell’universo navigavamo nell’eternità dello spazio siderale…
L’abbiamo riconosciuta ancora quando venuti alla luce, fissammo quel volto che ci aveva formati con amore, un volto non già umano, ma in quell’ora carico di sublime deita’ e soprannaturale bellezza…
Popoli, artisti, culture e creature l’hanno inseguita, cercata, posseduta e mai completamente raggiunta, pur sfiorando altezze di interpretazione raffinate, che hanno fatto scuola per secoli, come l’arte greca cui si sono ispirati esecutori e pensatori di tutti i tempi.
La Bellezza esiste già ed è sotto i nostri occhi ogni giorno, non possiamo crearla, possiamo inseguirla…il nostro occhio è disposto in modo da percepire il segno prospettico, il Piano e la Fuga e il principio di rotazione di tutte le cose, la Sezione Aurea…che portiamo dentro poiché noi stessi siamo Immersi in un movimento di rotazione…
Kandinsky cercò di studiare il mistero partendo dal punto, dalla linea e dal movimento ondulatorio del segno, ma nessuno vide mai cosa più bella e perfetta del volto umano e del mistero insoluto del suo corpo…ben lo compresero gli scultori dell’Ellade e l’uomo del Rinascimento che ritornò ancora una volta sulla contemplazione della fisicità e armonia della forma.
Ma facendo un salto nel buio possiamo dire che la Bellezza esula ancora da tutto questo…perché è una scintilla del divino che è in noi e in tutta la Creazione.
Potremmo definirla Luce, in altri termini Spirito.
È quella forza che ritroviamo nella ricerca dei grandi artisti, e che inchioda intere folle dinanzi a un’opera…è l’emozione che passa attraverso i secoli da uomo a uomo, intatta nonostante gli stili e le epoche e rende l’opera immortale, laddove come nell’indimenticabile Apollo e Dafne del Bernini, dove la bellezza di Dafne sfugge dalle mani del disperato Apollo che cerca di stringerla in una morsa inutile e vana, così la nostra anima attratta da sempre dal sublime che è in noi, percorre secoli di conoscenza e si innamora del sapere per giungere a possedere quella scintilla e farla splendere.
È la missione dell’Artista, il pioniere di questo tesoro…colui che ha capito per primo che tanta luce è custodita nel Cuore e sa tirarla fuori per farla splendere agli occhi degli uomini.
Così apparentemente lontana, ma invece prossima a noi stessi e diritto di visione per tutti.
A tutti buon lavoro
Serena Caleca