“Fuori e dentro il luogo”…
Laura Ranieri – “Fuori e dentro il luogo” – 2017 –
…la strada che unisce i due mondi
di Serena Caleca
C’è una strada dentro di noi, ammantata di fiori, i cui petali sostano ai lati del cammino, per lasciar passare l’entità che sostiene l’equilibrio del mondo, il pensiero umano, la materia grigia che racchiude l’energia vitale dell’universo.
E’ una storia che inizia dal nostro nascere e dura per tutta la vita; il Sapere entra ed esce dalle porte dell’anima attraverso l’occhio umano e più precisamente attraverso le percezioni corporee, lasciando fruire le sensazioni suscitate dal contatto con gli stimoli esterni ed elaborandole nella mente.
Che silenzioso passaggio! Che impercettibile andirivieni di informazioni vitali…che miracolo di sublimazione del vissuto che si trasforma in idea e rivisitato, diviene verità acquisita ed assimilabile!
La natura introspettiva di questa fine e delicata artista, la spinge ad interessarsi di temi intimisti, legati alla vita onirica, dell’anima e del sogno, protagonista luminoso che emerge dal fondo dei soggetti come un’intima visione; la percezione del messaggio tuttavia avviene non senza combattimento, ravvisato dalla presenza costante di un primo piano roccioso e ottundente che la pittrice descrive come una forza oppositiva da infrangere.
Il muro simboleggiato da abbattere, in realtà descrive gli ostacoli che la psiche deve affrontare per giungere dalla dimensione percettiva del reale al proprio Sé ritrovato, ascoltando il richiamo che le viene dal di dentro e trasmettendo così flussi di energia in entrata e in uscita, in sé e nel fuori.
L’artista narra questo movimento vitale, con pacata attenzione ai particolari e con l’uso del simbolo (occhio, matita, muro), rivelando una padronanza efficace sulle proprie emozioni e sulla resa tecnica nei confronti del soggetto scelto, senza utilizzare una maniera iperrealistica, preferendo invece una stilizzazione che ricorda le illustrazioni fiabesche dell’infanzia, fresche, oniriche, dai toni pastello, perfetti per concetto espresso.
Il colore è steso con lineare sobrietà e gusto bicromatico; lo stile della narrazione è intuitivo ed insinuante, volutamente interrogativo, per lasciare in chi guarda, lo spunto per una personale riflessione; si può pensare che il linguaggio pittorico, per Laura Ranieri rappresenta un mezzo per camminare nelle stanze più profonde di sé stessa, proprio come suggerisce il Rivelismo Italiano di cui oggi fa parte e nel quale pensiero manifesto, sembra esservi nata e cullata da sempre.
Figliadarte